Con questo articolo chiudiamo il ciclo di post sui traumi per capire come agire in queste situazioni.
Anche oggi analizziamo i vari casi che si possono verificare con un trauma sui denti definitivi.
Apparentemente il dente non si è rotto, non dondola e non si è spostato.
Vai ugualmente il prima possibile dal dentista che deve comunque visitare, radiografare, documentare e definire un programma di controlli per il dente traumatizzato che potrebbe, anche a distanza di tempo, presentare delle conseguenze come il cambio di colore.
Il dente si è rotto.
Cerca il frammento, conservalo in soluzione fisiologica, latte o saliva e recati subito dal dentista che controllerà il dente e riattaccherà il frammento o, se non è possibile, ricostruirà la parte di dente rotto. Se la frattura è più grande e ha causato l’esposizione della polpa (si vede un puntino rosso) il dentista valuterà cosa fare per conservare il nervo o per devitalizzare il dente.
Il dente dondola e/o si è spostato.
Il dentista, a seconda dei casi, potrà fissare il dente con un apparecchio fisso e deciderà come procedere con i controlli e le terapie.
Il dente è completamente fuoriuscito.
Conservalo sempre in soluzione fisiologica, latte o saliva. Non disinfettarlo o detergerlo per non alterare le fibre che possono servire per il suo reimpianto. Contatta immediatamente il dentista perché il reimpianto può essere eseguito solamente entro 1 o 2 ore dal trauma.
In ogni caso tutti i denti traumatizzati più o meno gravemente devono essere tenuti sotto controllo per un lungo periodo di tempo al fine di monitorare ed evidenziare eventuali danni tardivi che se individuati tempestivamente possono essere limitati nella loro gravità.