Oggi approfondiamo il trauma nei denti da latte e spieghiamo perché è importante verificare sempre lo stato di salute dei dentini.
In questo tipo di trauma, oltre al dente coinvolto, può essere stato danneggiato anche il dente permanente che si sta formando sotto il dente da latte; l’intervento da eseguire in questo caso avrà come obiettivo principale quello di ridurre al minimo le complicanze sul dente definitivo.
Vediamo ora, caso per caso, cosa può accadere al dentino e come intervenire.
Apparentemente non è successo nulla
Bene, ma consultare l’esperto è comunque opportuno perché il dentista spiegherà ai genitori come gestire l’igiene delle zone traumatizzate e consiglierà dei controlli periodici: infatti può succedere che nei giorni, nelle settimane e nei mesi successivi il dentino si annerisca e ciò significa che il nervo del dente è stato danneggiato. Anche in questo caso si può non fare nulla ma se compare un ascesso o una pallina bianca alla base del dente (fistola) significa che è in corso un processo infiammatorio che richiederà le cure più opportune (antibiotico, devitalizzazione, estrazione).
Il dente si è rotto
Se il frammento è piccolo può essere sufficiente levigare i bordi della frattura perché non feriscano la lingua o le labbra ma se la frattura interessa tutta la corona del dente con esposizione della polpa saranno necessari interventi più complessi.
Il dentino si è spostato leggermente e dondola un po’
Potrebbe essere necessaria qualche piccola manovra del dentista per rimetterlo al suo posto.
Il dente da latte è intruso, cioè è rientrato nella gengiva, sembra più corto o sparito.
Questo è un evento che può causare danni anche gravi al germe del dente definitivo che si trova sotto il dentino da latte, soprattutto se l’entità dello spostamento è notevole. Se nel tempo il dentino non tornerà al suo posto da solo il dentista dovrà valutare la possibilità di toglierlo per non causare ulteriori danni a carico del dente definitivo.
Il dente da latte è estruso, cioè è sceso e appare più lungo
Il dentista anche in questo caso valuterà la situazione e deciderà se spingerlo leggermente nella posizione corretta.
Il dente da latte è caduto
Portatelo al dentista che potrà valutare se la radice è integra o se è rimasta in parte nell’osso alveolare. Il dentista però non reimpianterà il dentino: a differenza di quanto succede con i denti definitivi, il reimpianto dei denti da latte non è indicato.