Prevenzione della malattia cariosa

Cos’è la carie

La carie è una patologia così comune che molti la ritengono normale ed inevitabile, così come prendere un raffreddore ma non è così: si tratta di una patologia cronica, un processo distruttivo progressivo dei tessuti duri del dente che può avere conseguenze anche gravi ed è un fattore di rischio per molte malattie.

A questo va aggiunto l’aspetto psicologico: un sorriso deturpato dalle carie influisce negativamente sull’autostima e sulla vita di relazione anche dei più piccoli.

Nei bambini i denti distrutti dalla carie impediscono di imparare a pronunciare correttamente i suoni e di parlare bene. Inoltre, si presentano difficoltà a masticare cibi solidi a causa del dolore o della perdita dei denti, porta a gravi conseguenze per la crescita non solo di tutto l’organismo ma anche delle ossa del viso del bambino con conseguenti problematiche ortodontiche. Ricordiamo infine che la carie, con l’eccezione degli stadi iniziali, è un danno irreversibile dei denti che potranno essere riparati con un’otturazione, ma che non saranno mai più come prima; oggi disponiamo di tecniche e materiali all’avanguardia che aiutano i denti ad autoripararsi che però non fanno miracoli: l’otturazione non costituisce la cura della malattia cariosa, ma è solo la riparazione del danno.

Purtroppo, oggi, nonostante l’attenzione alla salute orale sia molto aumentata soprattutto nei paesi occidentali, la carie rimane la malattia cronica più comune nei bambini.

In Italia le ultime analisi mostrano valori crescenti in base all’età:

  • 3% da 0 a 23 mesi
  • 6% a 2-3 anni
  • 15% a 4-5 anni

Queste percentuali, soprattutto per i più piccoli, sono molto probabilmente sottostimate perché si basano su indagini e questionari autovalutativi dei genitori che nella maggior parte dei casi non possono riconoscere gli stadi iniziali delle lesioni cariose. Il quadro è comunque preoccupante, soprattutto perché ci sarebbero le conoscenze e i mezzi per fare un ottimo lavoro di prevenzione fin dalla più tenera età, quando i dentini da latte sono ancora più fragili e molto più a rischio di ammalarsi di carie.

Come prevenire la carie

La carie non è più un male inevitabile, è solo una malattia legata a diversi fattori come:

  • la presenza di batteri cariogeni
  • il tipo di alimentazione
  • il comportamento alimentare e stili di vita
  • l’igiene orale
  • la fluoroprofilassi
  • la familiarità
  • la genetica

Nel nostro studio eseguiamo un’approfondita analisi di tutti questi fattori attraverso la visita e l’anamnesi del bambino che copre l’ambito sanitario ma anche le abitudini del suo quotidiano.

La prevenzione della carie si può e si deve fare, serve però la collaborazione del dentista, dello staff dello studio, dei genitori e di tutta la famiglia: l’impegno rigoroso e continuo di tutti potrà garantire ai nostri piccoli pazienti di crescere sani e sereni.

Valutazione precoce del rischio di carie

La valutazione precoce del rischio di carie che si esegue nel nostro studio è un’analisi che consente di individuare, per ogni singolo bambino, il rischio di contrarre carie e quindi di programmare la frequenza dei richiami periodici e di protocolli mirati e personalizzati.

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